COMITATO SCIENTIFICO

Il Comitato Scientifico dell’Orff-Schulwerk Italiano è costituito da Alberto Conrado, Francesco Saverio Galtieri e Ciro Paduano.

Orff-Schulwerk. L’Orff-Schulwerk non è un ‘metodo’ perché non è costituito da una serie vincolante di esercizi progressivi che portano a una determinata abilità, ma piuttosto una linea pedagogica che lascia grande spazio alla rielaborazione creativa personale. Una linea rappresentata ad oggi da oltre venti riedizioni o adattamenti dei testi originali, in diverse lingue (tra cui la rielaborazione originale italiana, dovuta a Giovanni Piazza) e da 46 Associazioni internazionali, tra cui l’OSI – Orff-Schulwerk Italiano, che si occupano della diffusione di questa modalità e pensiero didattico musicale in ogni ordine e grado di scuola.
I corsi del progetto Orff-Schulwerk, nati dalla collaborazione tra la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia (nella persona di Francesco Saverio Galtieri) e Giovanni Piazza, hanno coinvolto in questi anni migliaia di partecipanti anche di provenienza estera. Il nostro percorso di formazione, attualmente di 350 ore complessive, è in linea con gli standard internazionali dei tre Orff Levels.

OSI – Orff-Schulwerk Italiano. Il nostro “Orff-Shulwerk” si basa su una pedagogia attiva che porta alla consapevolezza dell’elaborazione dei processi didattici partendo dal fare, dal condividere, dalla capacita del saper fare e del saper far fare per poi arrivare alle concettualizzazioni (sia della grammatica e della pratica musicale, sia delle strategie metodologiche e delle relazioni con la psicopedagogia e le neuroscienze).
Una metodologia che traduce in concreto il proprio bisogno di vivere la musica fisicamente ed emotivamente, così che essa contribuisca alla nostra formazione e crescita globale come individui.
Si ‘impara’ e si “capisce” attraverso una esperienza concreta, fattiva, creativa e collettiva che coinvolga tutto ciò che alla musica può essere inerente: corpo, movimento, vocalità, strumentario, oggetti, drammatizzazione e performance. Attraverso il processo “dal fare al pensare” si acquisisce la capacita’ di costruire percorsi e progetti didattico musicali coerenti e adeguati alle diverse eta’ evolutive dei bambini/ragazzi che avremo di fronte.